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“Dead Sunflower” è un progetto nato per affrontare il tema dell’abbraccio, della comunicazione e del sogno, spesso infranto.
Oggi più che mai avvertiamo la nostalgia di una comunicazione fisica con le persone a cui dedichiamo un pezzo di noi stessi, un abbraccio, spesso, nelle nostre vite risolve conflitti, regala affezione, suggerisce un’emozione.
Nel progetto “Dead Sunflower” è presente un’alternanza di immagini tra legame e solitudine apparente, la stessa che cerca di offrire sogni e speranza nell’affrontare una terra desolata, un mare infinito o una natura prepotente; un viaggio introspettivo, per concedere allo spettatore di interrogarsi e trovare conforto. Per me il sogno merita di essere ancora una volta elevato, per mostrare che può essere realtà, per concedere ai non credenti una possibilità.
Oggi più che mai avvertiamo la nostalgia di una comunicazione fisica con le persone a cui dedichiamo un pezzo di noi stessi, un abbraccio, spesso, nelle nostre vite risolve conflitti, regala affezione, suggerisce un’emozione.
Nel progetto “Dead Sunflower” è presente un’alternanza di immagini tra legame e solitudine apparente, la stessa che cerca di offrire sogni e speranza nell’affrontare una terra desolata, un mare infinito o una natura prepotente; un viaggio introspettivo, per concedere allo spettatore di interrogarsi e trovare conforto. Per me il sogno merita di essere ancora una volta elevato, per mostrare che può essere realtà, per concedere ai non credenti una possibilità.
